Le spese per la schermatura dalla luce in casa attraverso tende oscuranti, esterne ed interne possono essere detratte fino al 50%. Come rivenditori di tende oscuranti a Udine abbiamo deciso di approfondire l’argomento. Questa possibilità è stata messa a disposizione, forse non tutti lo sanno, dalla Legge di Bilancio 2020, nella voce detrazione sconto Irpef “Pacchetto bonus casa 2020”. Ma come funziona questo bonus fiscale, chi può richiederlo, in che modo si può richiedere e a quanto ammontano le detrazioni? Ecco tutte le informazioni necessarie.
Chi può richiederlo
Le spese per le tende e le schermature solari sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi, se si rispettano i requisiti contenuti nell’Allegato M del decreto Legislativo 311/2006. Di seguito ne riportiamo qualcuno. Innanzitutto la schermatura, o la tenda, deve essere mobile: questo significa che deve aprirsi e chiudersi. In secondo luogo questa schermatura solare deve fungere da protezione di una superficie vetrata. Resta pacifico, infine, che tali tende o schermature possono essere applicate sia all’esterno della finestra che all’interno, o anche come integrazione.
Per schermatura solare della casa si intende tutto ciò che ripara da eccesso di calore o luce, limitando, perciò, il surriscaldamento degli interni e diminuendo, in questo modo, i consumi energetici dovuti all’utilizzo di condizionatori, ventilatori, refrigeratori e così via.
Il bonus spetta a persone fisiche assoggettate all’Irpef (proprietari della casa, inquilini in affitto, nudi proprietari etc.) o a soggetti giuridici Ires (imprese, associazioni di professionisti, enti pubblici etc.).
Ecco, infine, quali tipologie di schermature rientrano nel bonus fiscale:
- Tutte le tende da esterno: da sole, a caduta, a rullo, ecc. quando non esposte a nord
- Le tende da interni solo se tecniche come a rullo, a plissé, etc.
- Le pergole, anche quelle a lamelle orientabili;
- Gli infissi, comprese tapparelle, veneziane, persiane, scuri, ecc.
Non rientrano le tende da interni decorative come pannelli, pacchetti, arricciate, ecc.
Non rientrano le zanzariere perché ad oggi non esistono reti per zanzariere con valori di trasmittanza tali da poter essere considerate schermature solari e limitare l’ingresso dei raggi del sole.
Come richiederlo
Prima di richiedere questo incentivo fiscale, occorre assicurarsi che le schermature installate siano dotate di una certificazione specifica che ne attesti la sua valenza di protezione solare per gli ambienti. Questa viene misurata in Gtot, in una scala da 0 a 4. È necessario che siano anche provviste di dichiarazione di conformità CE. Per richiedere questo incentivo fiscale, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario (anche parlante) o postale online. Devono essere chiaramente indicate: codice fiscale, numero e data della fattura, causale di legge. Successivamente, la “scheda descrittiva” fornita da chi ha installato le schermature solari va inviata telematicamente al sito web di ENEA, entro 3 mesi successivi all’installazione. Si raccomanda di conservare accuratamente tutta la documentazione (fatture, copia ricevuta bonifico, certificazione del fornitore, schede tecniche dei componenti installati, ricevuta invio telematico all’ENEA con codice CPID oltre alla documentazione originale) perché servirà per le dichiarazioni reddituali degli anni successivi.
A quanto ammonta la detrazione
La detrazione fiscale sull’acquisto, sostituzione ed installazione di schermature solari per gli ambienti esterni o interni di una casa ammonta al 50% della spesa. Le spese sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi, effettuata con modello 730 e modello Redditi. La detrazione totale va divisa in dieci quote di uguale importo, da dichiarare a partire dalla dichiarazione 2020 per il 2021. Il massimo di spesa sostenibile, per legge, ammonta ad una cifra di 60 mila euro per ogni unità immobiliare.
