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Finestre di colore diverso nel condominio: è possibile?

Stai pensando di cambiare le tue finestre con un colore diverso da quelle delle condominio? Prima di farlo devi fare una serie di considerazioni, per capire se puoi procedere o meno. Il regolamento condominiale potrebbe infatti disapprovare l’introduzione di finestre con colori diversi nell’edificio, laddove si configuri un’evidente alterazione del decoro architettonico del palazzo.

In uno stabile dove ci sono tutte finestre verdi, naturalmente una finestra rossa rappresenterebbe un pugno nell’occhio. Quindi è obbligatorio scegliere finestre con lo stesso colore delle altre già presenti? Non esattamente, in quanto la legge non vieta esplicitamente di avere finestre di colore diverso in un condominio.

Sull’argomento in effetti c’è un quadro legislativo piuttosto lacunoso, colmato in parte dalla sentenza del tribunale di Pavia che ha annullato una delibera che imponeva ad un condomino di rimuovere finestre con un colore diverso dalle altre. Ad ogni modo conviene analizzare meglio la situazione per evitare qualsiasi problema con gli altri condomini.

A chi rivolgersi quando si intende installare finestre di colori diversi?

La sostituzione delle finestre in un condominio deve essere approvata dal regolamento condominiale, proposto dal costruttore e accettato da tutti i proprietari degli appartamenti.

Se il regolamento non vieta il cambiamento del colore degli infissi, o comunque non si esprime sulla questione, il proprietario dovrebbe comunque informare l’amministratore della sua intenzione di installare finestre di colori diversi per ottenere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale.

Teoricamente potrebbe anche procedere alla sostituzione senza l’approvazione dell’assemblea, ma potrebbe andare incontro a noie legali soprattutto se l’intervento comporta un’alterazione evidente del decoro architettonico.

Ulteriori informazioni sulla questione del decoro architettonico

Il Codice civile stabilisce che sono vietate tutte le innovazioni che possono recare pregiudizio alla stabilità del fabbricato o che ne alterino il decoro architettonico. L’installazione di finestre di colore diverso dalle altre rappresenta sicuramente un’innovazione, quindi in teoria impatterebbe negativamente sulla facciata dell’edificio. Non si tratta solo di una questione estetica, poiché l’antipatico contrasto cromatico determinerebbe anche un deprezzamento degli altri appartamenti.

Se un proprietario di casa ha già provveduto alla sostituzione di vecchie finestre con nuove finestre di colore diverso, il condominio può quindi opporsi ed agire per vie legali richiedendo l’immediata rimozione.

Tutto dipende dalla valutazione del giudice che, a sua volta, deve tenere conto dello stato attuale dell’edificio. Nel caso in cui il decoro architettonico è stato già ampiamente compromesso, allora possono essere tollerate finestre di colore diverso.

Per comprende meglio ecco un esempio: dopo un tot di anni le finestre tendono a scolorirsi, quindi i proprietari provvedono a cambiarle. Immaginiamo che più di un proprietario abbia installato finestre di colori diversi tra di loro. Magari c’è chi ha scelto una finestra gialla, chi rossa e chi arancione. Aggiungere ulteriori finestre di colori diversi non può essere considerato come un’alterazione del decoro architettonico, proprio perché già ampiamente compromesso.

La sentenza del Tribunale di Pavia poc’anzi menzionata ha respinto la richiesta di rimozione di finestre di colore diverso proprio perché nello stabile erano state riscontrate altre difformità nel colore degli infissi. Il Tribunale si è espresso a favore del proprietario anche perché la sua posizione era leggermente defilata e rialzata, quindi poco visibile alla vista.

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